Paoletti Rodolfo

pittore illustratore
Venezia, 1866 - Milano, post 1925

Collabora intensamente con l'editore Treves di Milano, realizzando centinaia (forse migliaia) di stupendi disegni per il settimanale L'Illustrazione Italiana.

Espone nel 1897 alla Biennale di Brera, dove il suo dipinto viene acquistato dal Re Umberto I°.

Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: ... a che ignoti dolori o tormenti di speme lontana? (Carducci . Odi barbare).

Nel 1908/1910 collabora alla rivista quindicinale, Natura ed Arte, edita a Milano da Francesco Vallardi. illustrando copertine e testi.

Realizza nel 1913 una serie di grandi illustrazioni in tavole fuori testo raffiguranti L'Esercito Italiano nelle Nuova Uniformi, espressamente dipinte dal vero per l'Illustrazione Italiana.

Espone anche alle Biennali di Venezia del 1920 (1),

Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con i dipinti: Notturno veneziano, Un'anima nel parco.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Sogni di statue.

Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 dipinti.

Partecipa nel 1925, all'Esposizione Nazionale di Brera a Milano, con il dipinto: Notturno Romano


Bibliografia:

1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 101.

1908 - Eugenio Vitelli, L'Arte alla VII Biennale di Venezia, Torino, Soc. Tip. Editrice Nazionale, p. 61.

1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 31..

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 107.

1926 - Rio di Valverde, L'Esposizione Nazionale di Brera. I Pittori. La Cultura Moderna - Natura ed Arte, Milano, Vallardi, n. 1 gennaio, pp. 12, 14.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 565.

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