Guidi Virgilio

pittore incisore poeta saggista
Roma, 4 aprile 1891 - Venezia, 7 gennaio 1984

Lasciati i corsi dell’Istituto tecnico a Roma, nel 1911 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma dove segue il corso tenuto da Aristide Sartorio. Inizia in questi anni la riflessione sulla luce e sullo spazio, che divengono elementi determinanti della personale ricerca artistica e soggetti principali dei suoi scritti. Nel 1913 inizia la sua attività espositiva e nel 1915 partecipa a Roma alla III Esposizione Internazionale d'Arte della Secessione. Frequenta l’ambiente culturale romano e instaura un rapporto di profonda amicizia con il poeta Cardarelli. Partecipa dal 1920 alle Biennali di Venezia, dove nel 1924 riscuote un grande successo di critica. Nel 1926 e nel 1929 prende parte alle mostre del Novecento italiano. Già a quest’epoca le novità formali della sua pittura fanno di Guidi un maestro affermato. Nel 1927 si trasferisce a Venezia dove è chiamato a ricoprire la cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti, sostituendovi Ettore Tito. La persistente ostilità dell’ambiente accademico veneziano, costringe l’artista, nel 1935, a trasferirsi a Bologna, dove è seguito da molti suoi allievi. Sono gli anni delle amicizie con Morandi e Semeghini. A causa della guerra nel 1944 ritorna a Venezia, risparmiata dai bombardamenti. Capace di rinnovare continuamente il proprio linguaggio espressivo, Guidi verso la fine degli anni Quaranta, realizza i cicli delle Marine e delle Figure nello spazio. Sono queste le premesse della sua adesione al movimento spaziale dove, con Fontana e Deluigi, si evidenzia come maestro riconosciuto. Firma il Manifesto dell’arte spaziale (1951) e il Manifesto del movimento spaziale per la televisione (1952) e partecipa alle mostre organizzate dal movimento. La ricerca artistica di Guidi, come anche quella poetica, è incessante e continua feconda negli anni Sessanta e Settanta alternando un ritorno a una rinnovata e originale rappresentazione della figura e a un recupero del rapporto con la natura. Nel 1980, mentre l’attività artistica prosegue feconda e inesauribile, nonostante l'età, indirizzandosi a una sempre maggiore essenzializzazione e purezza, si inaugura a Venezia, a Palazzo Fortuny, il Museo Guidi, costituito dalla donazione al Comune di 80 suoi dipinti posteriori al 1950 e purtroppo perduto a favore di Bologna, dove ha trovato più degna attenzione. Numerosissime sono le partecipazioni a manifestazioni artistiche nazionali e internazionali tra cui si ricordano 16 presenze alle Biennali di Venezia e cinque inviti alle Quadriennali di Roma.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Madre che si leva.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con otto dipinti: Ragazza che dorme, Testa di donna, Il canale, Il bambino, Ritratto, Figura, Testa dei Veneziana, Marina.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con undici opere: Il bambino addormentato, La visita, La passeggiata a cavallo, La visita, La donna che si leva, Testa di ragazza, Ritratto di mia madre, Paese romano, Paese veneto, Marina, Canale di Venezia.

Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con il dipinto: Figura.

Nel luglio-settembre 1961 sue opere figurano alla: Mostra di Grafica Italiana Contemporanea dalla Collezione di Paolo Cesarini, presso la Pinacoteca Nazionale di Siena.

Figura dal 25 aprile al 26 maggio1963 alla V biennale dell’incisione italiana contemporanea, che si tiene presso l’Opera Bevilacqua La Masa a Venezia, dove presenta 2 acqueforti.

Figura dal 25 aprile al 31 maggio1965 alla VI biennale dell’incisione italiana contemporanea, che si tiene presso l’Opera Bevilacqua La Masa a Venezia, dove presenta 3 acqueforti.

Nel 1968 pubblica il volume: Virgilio Guidi, Poesie, per Bino Rebellato Editore, di Padova.

Dal 20 maggio al 20 giugno 1972 partecipa su invito alla Mostra - Mercato “L’Incisione in Italia oggi”, mostra che si tiena a Padova, a cura della Galleria 1+1, espone 6 litografie.

Dal 29 luglio al 10 settembre 1979, partecipa alla rassegna: Grafica Contemporanea linguaggi e generazioni a confronto. Omaggio ad Aldo Manuzio, nel Comune di Bassiano (LT).

Nell’agosto-settembre 1979, figura con due serigrafie alla mostra dell’AICS: Grafica Triventa, Oggi, a cura di Mario Penelope, nelPalazzo Vendramin di Venezia.

Partecipa dall’8 marzo al 4 aprile 1980 - Grafica Contemporanea linguaggi e generazioni a confronto, catalogo mostra, Villa Comunale di Crevenna, Città di Erba, Centro Internazionale della Grafica di Venezia editore, ad vocem.

Nel 1980 è presente con una litografia alla mostra: “La Bottega del Busato, litografia e calcografia in Vicenza”, che si tiene nella Pinacoteca di Villa Simes Contarini, a Piazzola sul Brenta (PD).

Dal 23 luglio al 31 ottobre 1998, sue incisioni sono esposte alla mostra: Segno e disegno, dal Manierismo Metaurense ai Maestri del ‘900 nelle Collezioni della Biblioteca Comunale di Urbania, a cura di Mauro Mei e Feliciano Paoli.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia:

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 118.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 57.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 127.

1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, pp. 41, 79 ill.

1961 - Mostra di Grafica Italiana Contemporanea dalla Collezione di Paolo Cesarini, catalogo mostra, Pinacoteca Nazionale di Siena, p. 15.

1963 - V biennale dell’incisione italiana contemporanea, catalogo a cura di Giorgio Trentin, Venezia, p.49/50, tav. 49.

1965 - VI biennale dell’incisione italiana contemporanea, catalogo a cura di Giorgio Trentin, Venezia, p. 61/63., tav. 68.

1968 - Virgilio Guidi, Poesie, Padova, Bino Rebellato Editore, pp. 68.

1969 - Prima Triennale dell’Incisione, catalogo mostra, Milano, gennaio-febb., p. 60.

1972 - L’Incisione in Italia oggi, IV Mostra-Mercato dell’incisione antica e contemporanea, catalogo mostra, Padova, Galleria 1+1, pp. 113.

1972 - Il catalogo della grafica. Centro internazionale della grafica - Venezia, Edizioni Ebe, Roma, pp. 128/129.

1972 - Club della Incisione, catalogo editoriale, I° semestre, Venezia, scheda biografica, gruppo A.

1974 - Il catalogo della grafica. Centro internazionale della grafica - Venezia, Edizioni Ebe, Roma, pp. 152/153.

1979 - Grafica Contemporanea linguaggi e generazioni a confronto. Omaggio ad Aldo Manuzio, catalogo mostra, Comune di Bassiano (LT), ad vocem.

1979 - Grafica Triventa, Oggi, a cura di Mario Penelope, catalogo mostra, AICS, Venezia, Palazzo Vendramin, ad vocem.

1980 - La Bottega del Busato, litografia e calcografia in Vicenza, catalogo mostra, prefazione di Salvatore Maugeri, Villa Simes Contarini, Piazzola sul Brenta (PD), p. 60.

1980 - Grafica Contemporanea linguaggi e generazioni a confronto, catalogo mostra, Villa Comunale di Crevenna, Città di Erba, Centro Internazionale della Grafica di Venezia editore, ad vocem.

1982 - Catalogo della Grafica Italiana n. 12. Milano, Mondadori, p. 113.

1983 - Catalogo della Grafica Italiana n. 13. Milano, Mondadori, p. 127.

1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 439

1990 - Annuario della Grafica in Italia n. 20. Milano, Mondadori, p. 37.

1998 - Segno e disegno, dal Manierismo Metaurense ai Maestri del ‘900 nelle Collezioni della Biblioteca Comunale di Urbania, a cura di Mauro Mei e Feliciano Paoli, (Bruno Ceci: La linea dell’incisione),catalogo mostra, Urbania, pp. 91/104, 129.

2010 - Lucio Fontana e lo Spazialismo a Venezia, testi di Franco Batacchi, Giovanni Granzotto, catalogo mostra, Galleria Perl'A di Venezia, Ed. Il Sogno di Polifilo, pp. 56/59.

Leggi tutto