Frunzo Vincenzo

pittore incisore disegnatore
La Spezia 5 agosto 1910 - Roma, 1999

Vincenzo Frunzo nasce a La Spezia il 5 agosto 1910. Inizia ad esporre nel 1930 e da allora partecipa alle più importanti mostre collettive e rassegne d’arte nazionali ed internazionali.

Nel 1948 costituisce a La Spezia un sodalizio «Gruppo dei sette»con altri sei artisti d’avanguardia e per tre anni ne è l’animatore. Instaura rapporti di amicizia con Corrado Cagli, Guttuso e Renato Birolli che lo sostengono nell’intenzione di percorrere i sentieri della pittura materica, dell’astrazione e dell’informale.

Nel 1949 è premiato alla Mostra del Golfo di La Spezia.

Invitato alla Biennale di Venezia nel 1950, alla Mostra Nazionale Astratta e Concreta presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma nel1951; aderisce al MAC (Movimento Arte Concreta) di Munari, Soldati e Gino Dorfles, gruppo milanese con il quale partecipa a tutte le mostre di gruppo.

Nel 1953 e nel 1955 è premiato alla Mostra del Golfo di La Spezia; sempre nel 1953 riceve il 3° Premio «Amedeo Modigliani» a Livorno; nel 1956 il 1° Premio alla Mostra Trofeo Triglia d’Oro a Marina di Carrara e l’anno seguente il 2°Premio alla Mostra Nazionale di Nuoro.

Viene invitato alla «Rassegna dell’Arte Astratta» organizzata a Milano dall’editore Bompiani con la collaborazione del critico Le Noci.

Invitato alla Mostra Italia-Francia a Torino, quindi al Premio Morgan’s Paint a Rimini.

Nel 1958 la Biennale di Venezia lo invita con un gruppo di opere e l’anno successivo la Quadriennale di Roma lo invita con una intera parete. Sempre nel 1959 si trasferisce a Milano e riceve ancora un premio alla Mostra del Golfo di La Spezia.

«Dopo il 1960 il suo linguaggio rivela una nuova vitalità riprendendo l’iconografia figurale con una pittura modulata, dotata di visioni, di evocative allusività, di pregnanti trasparenze, di una sfumata e palpitante magia del colore...» (Pedro Fiorì).

Nel 1961 gli viene conferita la Coppa d’Argento del Ministro dell’Agricoltura alla Mostra del Premio Marche ad Ancona ed è segnalato alla Triennale Internazionale della Stampa a colori a Grenchenin Svizzera.

Nel 1962 gli viene assegnata la Medaglia d’Oro alla 5a Rassegna Casalpusterlengo e Medaglia d’Oro al Premio Augusta; l’anno seguente partecipa alla 56a Biennale di Verona (premio acquisto).

Nel 1964 riceve la Medaglia d’Oro alla Mostra «Aspetti del Trivarese» e un premio acquisto al Concorso indetto dal Comune di Ancona; sempre lo stesso anno riceve il 1° Premio ex aequo alla Mostra Appennino Reggiano.

Nel 1965 partecipa alla Mostra del Fiorino; riceve un premio alla Mostra dell’Appennino Reggiano; il Primo Premio «Laurence Israel di Los Angeles» a Marina di Ravenna; è invitato al Premio Michetti e alla Quadriennale di Roma con un gruppo di opere.

Nel 1966 riceve il Premio Acquisto al «Premio Giolitti Drenerò»; nel 1967 riceve il Premio a Bollate; nel 1968 il 2° Premio «Varazze» e la Medaglia d’Oro al Premio Imperia; nel 1970 il Primo Premio «Città di Imperia»; nel 1971 Premio del Presidente della Regione Sarda alla Mostra «Premio Sironi» di Sassari, nel 1974 il 1° Premio al «Premio Beverino»; nel 1975 il 1° Premio al «Premio La Spezia»; nel 1977 Premio Ministro dell’Interno al «Premio Lario Cadorago», Como.

Della pittura di Frunzo, Mario De Micheli ha scritto: «... Frunzo ha saputo mantenere una linea di ricerca espressiva coerente, senza opportunismi di aggiornamento. È nato come pittore di paesaggi, evocativo ed allusivo, e tale è rimasto: affinando si intende, col procedere delle sue esperienze, sia i suoi mezzi che la sua sensibilità.

L’informale, a suo tempo, egli lo ha capito solo in chiave birolliana, cioè come strumento di poeticità, di pathos lirico-naturalistico. Per lui non è stato quindi un passaggio obbligato del gusto bensì una base sperimentale che coincideva con la sostanza stessa delle sue inclinazioni. Questa è la ragione per cui egli non ha avuto bisogno di ribellarsi a questi suoi precedenti, gli è bastato approfondirli, piegarli maggiormente alle proprie esigenze espressive...».

Durante la lunga carriera artistica Frunzo ha tenuto numerosissime mostre personali a: La Spezia, Lucca, Genova, Torino, Parma, Livorno, Milano, Prato, Bologna, Messina, Forte dei Marmi, Los Angeles, Trento, Stoccarda, Verona, Lignano, Venezia, Bremen, Londra, Palermo, Domodossola, Firenze, Pavia, Sassari, Nuoro, Cagliari, Cuneo, Mondovi, Savona, Albissola, Noli, Arenzano, Brescia, Rovereto, Pescara, Olbia, Bagheria, Lerici.

Ricordiamo le Personali tenute dal 1968: Galleria «Sigillo», Padova; 1969: Galleria «Maggiolina», Alessandria; 1970: Galleria «Michelangelo», Montectini T.; 1971: Galleria «Donatello», Palermo; 1972: Galleria «6/A», Olbia; 1972: Galleria degli Artisti, Cagliari; 1975: Galleria «Mazzini», Genova; 1977: Galleria «Arte Oggi»,Palermo; 1984: Galleria «Ciovasso», Milano; 1985/1987/1989: Galleria «Cona», Savona; 1988: Galleria Canci, Lerici; 1990: Palazzo Civico di Campomagnano di Roma.

Nell’ottobre 1991 il Comune di La Spezia - Assessorato alla Cultura e la Provincia - Assessorato Attività Culturali, gli hanno dedicato una grande mostra antologica «Arte di una vita» presso il Centro Allende di La Spezia. (a cura di Maria Gabriella Savoia)

Vissuto tra Milano e La Spezia, Vincenzo Frunzo si è spento a Roma nel 1999.

Nel 2010, nel Castello San Giorgio, a Lerici, gli viene ordina la Mostra antologica: Vincenzo Frunzo - Cent'anni di colori.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia

1970 - Angelo Dragone, Vincenzo Frunzo, pieghevole mostra personale, Galleria d'Arte Michelangelo, Montecatini Terme, (11/23 giugno)

1980 - La Bottega del Busato, litografia e calcografia in Vicenza, catalogo mostra, prefazione di Salvatore Maugeri, Villa Simes Contarini, Piazzola sul Brenta (PD), p. 56.

1982 - Catalogo della Grafica Italiana n. 12. Milano, Mondadori, p. 105.

1983 - Catalogo della Grafica Italiana n. 13. Milano, Mondadori, p. 120.

1984 - Angelo Dragone, Vincenzo Frunzo, pieghevole mostra personale, Galleria d'Arte Ciovasso, Milano, (20 ottobre / 8 novembre).

1987 - Silvio Riolfo Marengo,Vincenzo Frunzo, pieghevole mostra personale (Quaderni n. 37), Galleria D'Arte Cona, Savona (24 aprile / 21 maggio).

1988 - Vincenzo Frunzo, pieghevole mostra personale, Galleria d'Arte Canci, Lerici (SP), (2 / 14 luglio).

1990 - Annuario della Grafica in Italia n. 20. Milano, Mondadori, p. 74.

1992 - Vincenzo Frunzo. Schede, a cura di Maria Gabriella Savoia, Mantova, archivio, n. 8 ottobre, p. 22.

1992 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 9 novembre (4 opere).

1992 - Angelo Dragone, Le silenti spazialità di Vincenzo Frunzo, Mantova, Archivio, n, 10 dicembre.

1993 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 1 gennaio (8 opere).

1993 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 3 marzo, p. 28. (10 opere).

1993 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 6 giu/lug/ago. (4 opere).

1993 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 7 settembre (6 opere).

1993 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 8 ottobre (3 opere).

1994 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 5 maggio (6 opere).

1996 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n. 2 febbraio (6 opere).

1996 - "Collezionare". Opere su carta, Mantova, Archivio, n.10 dicembre (4 opere).

1997 - Ferruccio Battolini, Vincenzo Frunzo "Arte di una vita", Mantova, Archivio, n. 1 gennaio, p. 22.

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