Fabbri Ulderico

scultore
Monestirolo (FE), 2 luglio 1897 - Ferrara, 16 agosto 1970

(1955) Nato a Menesterolo (Ferrara) il 2 luglio 1897, abita e lavora a Ferrara in via Boccaleone, 40. Appreso il mestiere del marmista, frequentò in Roma i corsi di scultura di Ettore Ferrari ed ottenne notevoli affermazioni alle Mostre internazionali di Arte Sacra in Padova (1931), in Roma (1934 e 1950), in Spagna (1939), e alle nazionali dell' "Angelicum di Milano, Napoli, oltre gli inviti alla XX Biennale di Venezia, alla III Quadriennale di Roma. È stato vincitore del Concorso di I grado per una pala d'altare nel Duomo di Milano (1951) ed ha eseguito busti e bassorilievi per le Case del Mutilato di Roma e Milano. Sua opera di particolare impegno è il Mausoleo per il defunto Arcivescovo di Ferrara Mons. Ruggero Bovelli. Fra le numerose sculture a soggetto religioso ricordiamo: Il Transito di S. Francesco (1931); La Resurrezione (1934); l’Annunciazione (1950); S. Cuore coi Santi Ambrogio e Borromeo (1951); Il segno della Croce (1953); S. Giovannino (1939); lo Sposalizio della Vergine e la Dormitio Virginis (1955). ---- (1955 fine)


Nell’ottobre - novembre 1928, partecipa a Ferrara, alla Mostra d’Arte Ferrarese, con le sculture: L’Ippogrifo (marmo), Portantino (gesso), Cane (vassoio in marmo), Vaso (marmo), S.E. Italo Balbo (marmo), Busto (gesso), Ritratto Architetto Bordini (gesso).

Nel 1930 esegue i busti dei "Martiri Fascisti": Paolo Accorsi, Franco Gozzi, Rino Moretti, per la Casa del Fascio di Ferrara.

Dal 4 giugno al 27 luglio 1933, partecipa alla “III Mostra d’Arte Moderna. Sindacato Fascista delle Belle Arti Emilia Romagna”, che si tiene a Ferrara, con le sculture: Giottino, La pallina,

Realizza nel 1935 le 14 stazioni in terracotta che compongono la Via Crucis, posizionate lungo tutto il Primo Gran Claustro della Certosa di Ferrara.

Dal 1° al 28 ottobre 1939, partecipa allaMostra Sindacale d’Arte, che si tiene a Ferrara, nel Castello Estense, con le sculture: Torso, Nudo, Il ferito.

Dal 9 ottobre XX all'8 novembre XXI (1942), partecipa alla IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, di Bologna, nella Sede Dopolavoro Professionisti e Artisti, con le opere: Testa di fanciulla, Frammento, Testa di donna (terracotta).

Nell’aprile - maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con le sculture: Martire, S. Antonio risuscita un cadavere.

Nel 1954 scolpisce in marmo bianco la statua giacente sul monumento funebre del mausoleo del vescovo Ruggero Bovelli nella Cattedrale di Ferrara.


Bibliografia:

1928 - Mostra d’Arte Ferrarese, catalogo mostra, Ferrara, ottobre - novembre, p. 24, 42, 54, 59, ill.

1933 - III Mostra d’Arte Moderna. Sindacato Fascista delle Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Ferrara, giugno - luglio, p. 39, 44, ill.

1939 -Mostra Sindacale d’Arte, Sindacato Fascista Belle Arti, catalogo mostra, Ferrara, ottobre, p. 7, 8.

1942 - IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, pp. 14, 15, 17.

1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 23.

1955 - Ulderico Fabbri. Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 10 ottobre, p. f.t.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 433/434

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 359

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