Basaldella Dino

scultore incisore
Udine, 26 aprile 1909 - Udine, 7 gennaio 1977

Dino Basaldella nasce a Udine il 26 aprile 1909, da Leo, pittore decoratore. Fratello maggiore di Mirko (1910) e di Afro (1912). Rimane orfano di padre all’età di 9 anni.

Dal 1919 compie con i fratelli i primi studi in collegio a Venezia. Frequenta poi la Scuola Media ed il Liceo Artistico, In quegli anni frequenta botteghe di intagliatori, acquistando padronanza negli interventi sul legno.

Nel 1927, insofferente degli insegnamenti accademici impartiti nel Liceo veneziano è costretto a concludere gli studi a Firenze.

Nel 1928, con Mirko, Afro ed Alessandro Filipponi esordisce polemicamente all’insegna di "Scuola friulana d’avanguardia”, in una mostra a Udine, presentata in catalogo da Ugo Nebbia, suscitando vivaci polemiche.

Nel 1929 realizza alcune xilografie per un racconto per la rivista “La Panarie” di Udine.

Tra la fine del 1930 e '31 soggiorna a Roma, dove viene particolarmente impressionato dalla scultura etrusca. Nel 1933 ottiene la cattedra di disegno nelle Scuole d’avviamento professionale di Trieste e Muggia. Successivamente insegna, sia pure con qualche interruzione, a Gemona.

Nel 1935 espone Il pescatore di anguille alla II Quadriennale dì Roma. Nel 1936 espone Lo squalo alla XX Biennale di Venezia. Nel 1938/39, assieme a Mirko, concorre invano per la realizzazione delle statue della facciata del Tempio Ossario di Udine.

Realizza tra il 1941 e il 1943, le sculture monumentali in travertino del Centauro e leone e dell’Ercole e Chimera per l’EUR di Roma.

Dal 1942/47 insegna al Liceo Artistico ed all’Accademia di Venezia.

Dal 1943/45 partecipa attivamente alla Resistenza. Nel 1947 a Udine, nella Mostra Triveneta del Ritratto, ottiene il 1° premio per la scultura.

Dal 1948/69 insegna negli Istituti d’Arte di Gorizia, prima, e di Udine, poi. Dalla metà degli anni Cinquanta realizza numerose opere di carattere monumentale.

Nel 1964 alla XXXII Biennale di Venezia, figura con una personale dove presenta 15 sculture.

Dal 1970 è titolare di scultura all’Accademia di Brera a Milano, pur risiedendo sempre nella sua città natale.

Muore a Udine il 7 gennaio 1977.

Nel 2009 dal 27 giugno al 3 ottobre, gli viene ordinata una retrospettiva a Matera a cura di Giuseppe Appella.


Mostre personali

1944 - Udine.

1960 - 10 sculture in ferro, Galleria La Tartaruga, Roma, maggio.

1961 - Catherine Viviano Gallery, New York, 27 novembre - 22 dicembre.

1964 - XXXII Biennale Internazionale d'Arte, Venezia, 20 giugno - 18 ottobre (sala personale).

1967 - Galleria Sagittaria, Pordenone, 25 febbraio - 24 marzo.

1975 - Mascherini, Perini, Basaldella, 120 giorni di scultura a Trieste, Castello di San Giusto, Trieste, maggio - settembre.

Postume

1987 - Dino, Mirko, Afro Basaldella, Castello di Udine - Galleria d'Arte Moderna, 20 giugno - 31 ottobre.

1993 - Gli ori di Dino Basaldella, Galleria d'Arte Moderna, Udine, 25 febbraio 1953, Conferenze organizzate dall’Associazione Udinese Amici dei Musei e dalla Associazione culturale Dino Basaldella a cura di I. Reale e G. Ganza.

1994 - La memoria dell'antico. Sculture di Dino Basaldella, Venzone, luglio - agosto.

Negli anni '30 partecipa ad importanti rassegne con le opere: Pescatore d’anguilla (Quadriennale di Roma, 1935), Lo squalo (Biennale di Venezia, 1936) e Giovane con conchiglia (Quadriennale di Roma, 1939).

Realizza tra il 1941 e il 1943, con il fratello Mirko, le sculture monumentali in travertino del Centauro e leone e dell’Ercole e Chimera per l’EUR di Roma.


Bibliografia:

1994 - La memoria dell'antico - Scultura Dino Basaldella, catalogo mostra, Comune di Venzone, pp.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 310.

2009 - Dino Basaldella. Opere dal 1924 al 1973, a cura di Giuseppe Appella, catalogo mostra, Roma, Edizioni della Cometa, pp. 264.

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