Barbieri Luigi Giovanni - in arte "Gino"

incisore xilografo pittore illustratore
Cesena (FC), 26 novembre 1885 - Melette di Gallio (VI), 17 novembre 1917

Barbieri Gino (Luigi Giovanni), xilografo, nasce a Cesena nel 1885 - muore a Melette di Gallio nel 1917.

Nel 1913 illustra: Petronio Arbitro, Satyricon, Versione di Umberto Limentani, xilografie di Gino Barbieri, Seconda edizione, Genova, Formiggini, Classici del Ridere/2.

IIlustra con xilografie originali nel 1913, il libro di Federigo Tozzi, La città della vergine, edito a Genova, da Formiggini.

Nel 1914 partecipa alla Biennale di Venezia, La xilografia contemporanea in Italia, con 4 incisioni.

Alla Mostra d’Incisione italiana a Londra nel 1916, espone alcuni ritratti in xilografia a due legni.

Figurano sue xilografie nel dicembre del 1918 alla Mostra del “Bianco e Nero” promossa dalla Soc. “Francesco Francia” di Bologna”.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con le xilografie: Gabriele D’Annunzio, Soldati, Artiglieri, La veglia, Torpediniere, Il rancio, Caduti, Accampati, In trincea, La messa.

Nel 1924 sulla rivista “Xilografia”, diretta Francesco Nonni a Faenza, vengono pubblicate le sue xilografie originali: - Il rancio - Il fante.

Nel 1925 sulla rivista “Xilografia”, anno II, diretta Francesco Nonni a Faenza, vengono pubblicate le sue xilografie originali:

La Messa al campo, Siesta, I fanti,

Nel 1925 nell’opera di Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume II, seconda edizione con 75 tavole aggiunte, Bologna, viene pubblicata la Silografia originale: Fanti (Legno originale favorito da Adolfo De Carolis). le riproduzioni delle silografie: La caduta degli Angeli, La caduta degli Angei, ed i Frontoni in legno pel Satyricon editi da F. A. Formiggini.

Nel 1925-26 su Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume III, Bologna, tavv. 49, 61. - Sul mare, tav. 49. - Riposo dopo l’attacco, tav. 61.

Nel 1926 sulla rivista “Xilografia”, anno III, diretta Francesco Nonni a Faenza, vengono pubblicate le sue xilografie originali: Gabriele D’Annunzio (grande ritratto), Artiglieria, Soldati.

Viene pubblicata la sua xilografia originale: “Fanti” (Tav. 3). 1927 - La moderna Xilografia Italiana. Venticinque Tavole incise da Artisti del bulino. Con un commento di Francesco Sapori e uno scritto di Adolfo De Carolis. Seconda Cartella. A cura e a spese di Cesare Ratta, Direttore della Scuola di Arte Tipografica del Comune di Bologna.

Vengono pubblicate due xilografie originali con scene della Grande guerra (tavola I) nel 1927 su La Moderna Xilografia Italiana. Venti tavole incise da Artisti del bulino. Con Commento di Francesco Sapori. Terza Cartella. A cura e spese di Cesare Ratta, Direttore della Scuola di Arte Tipografica del Comune di Bologna.

Nel 1927 su: Gli adornatori del libro in Italia, vol. VIII, di Cesare Ratta, stampato a Bologna, vengono pubblicate sulla tavola 75: 1. La partita; 2. Confidenze, xilografie.

II suo nome viene considerato su un articolo sulla xilografia italiana firmato da Luigi Servolini, comparso nel 1935, La xilografia italiana oggi, Napoli, Cimento, anno XIV, vol. XIII, n. 141, 5 aprile 20 aprile, pp. 35/36.

Nel volume di “Congedo” di Cesare Ratta del 1937, viene pubblicata la riproduzione della xilografia: Fanti (sul retro xilografia originale di Camillo Monnet: Don Quichotte)

Nel 1949, viene ristampato dalla Casa Editrice Bietti in Milano, il volume della collana Classici del Ridere: Petronio Arbitro, Satyricon. Romanzo d’avventure e di costumi, (Quinta edizione riveduta), con xilografie di Gino Barbieri, L’edizione originale era stata edita dall’Editore Formiggini.

Sue xilografie sono conservate nelMuseo della Xilografia di Carpi.


Bibliografia:

1912 - Mario Labò, La Mostra xilografica di Levanto, Emporium, n. 213, settembre, pp. 229, 230, 233/234.

1913 A Giovanni Pascoli, L’Eroica, La Spezia, anno III, fasc.(III - IV) apr.magg., numero speciale.

1913 - Petronio Arbitro, Satyricon, Versione di Umberto Limentani, xilografie di Gino Barbieri, Seconda edizione, Genova, Formiggini, Classici del Ridere/2.

1913 - Petronius Arbiter Satyricon, romanzo d'avventure e di costumi trad.: Umberto Limentani, xilografie: Gino Barbieri, 1a ed.: [1913]; 2a ed.: 1916; 3a ed.: 1916, pp XX-242; 4a ed.: 1920, pp

(Classici del Ridere - 2)

1916 - Raffaele Calzini, L’Esposizione dell’Associazione italiana acquafortisti e incisori a Londra, Emporium, n. 257 maggio, p. 370.

1928 - Petronio Arbitro, Satyricon, Versione di Umberto Limentani con xilografie di Gino Barbieri (Quinta edizione riveduta - 1928), Roma, Formiggini (Classici del Ridere - 2).

1913 - Federigo Tozzi, La città della vergine, Genova Formiggini.

1919 - Giovanni Nascimbeni, Mostra del “Bianco e Nero” a Bologna”, Emporium, n. 291 marzo, p. 166.

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 142, 143, 145, 146.

1922 - Giordano Bruno In tristitia hilaris, in hilaritate tristis cura: Erminio Troilo; xilografie: Gino Barbieri; 1a ed.: 1922, pp XXVI,194 (Classici del Ridere - 39)

1924 - Francesco Nonni, Xilografia, anno I, Faenza, n. 56, 69 (xilografie originali).

1925 - Francesco Nonni, Xilografia, anno II, Faenza, n. 140, 268, 269, (xilografie originali).

1925 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume II, seconda edizione con 75 tavole aggiunte, Bologna, tavv. 4, 44, 45, 163.

1925-26 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume III, Bologna, tavv. 49, 61.

1926 - Francesco Nonni, Xilografia, anno III, Faenza, n. 299, 326, 354, (xilografie originali).

1927 - La moderna Xilografia Italiana. Venticinque Tavole incise da Artisti del bulino. Con un commento di Francesco Sapori e uno scritto di Adolfo De Carolis. Seconda Cartella. A cura e a spese di Cesare Ratta, Direttore della Scuola di Arte Tipografica del Comune di Bologna. Tav. 3.

1927 - La Moderna Xilografia Italiana. Venti tavole incise da Artisti del bulino. Con Commento di Francesco Sapori. Terza Cartella. A cura e spese di Cesare Ratta, Direttore della Scuola di Arte Tipografica del Comune di Bologna.

1927 - Gli adornatori del libro in Italia, introduzione di Aldo Lusini, a cura e spese di Cesare Ratta, vol. VIII, Bologna, tavola: 75.

1928 - Gino Barbieri, Fanti (xilografia), Napoli, Cimento, p. 87 ill.

1928 - Gino Barbieri, Scena militare (xilografia), Napoli, Cimento, p. 116 ill.

1935 - Luigi Servolini, La xilografia italiana oggi, Napoli, Cimento, anno XIV, vol. XIII, n. 141, 5 aprile 20 aprile, pp. 35/36.

1936/1937 - Congedo, a cura di Cesare Ratta artigiano tipografo, Bologna, sezione tipografica dell’Istituto Aldini-Valleriani.

1938 - Gino Barbieri, D’annunzio (incisione dal vero), Milano, L’Eroica, nn. 235/237, mar.-mag., Tavola f.t.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 45, 47, 49, 50;

1972 - Diego Pettinelli, Gino Barbieri. sta in: II triennale internazionale della xilografia contemporanea. Carpi, Castello dei Pio, luglio - novembre, p. 57.

1977 - Il Liberty a Bologna e nell’Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, Grafis, p. 281 VEDERE BIBLIOGR

1995 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume I, A-Bio, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 173/174, 175 (ill.).

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 307

2005 - Umberto Giovannini, Colore e Libertà. La bella stagione della xilografia in Romagna, Cassa di Risparmio di Cesena, p. 11, 22, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 38, 142; figg. 7, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28.

2007 - Stefano Liberati, “Xilografia” (1924-1926) Catalogo Generale, schede biografiche di Nicoletta Di Benedetto, Manduria (TA), Barbieri/Selvaggi - Editori, p. 59, nn. 56, 69, 140, 268, 269, 299, 326, 354.

2013 - Francesco Parisi, Xilografia italiana del ‘900 gli artsit & le tecniche, Milano, Fondazione Italo Zetti, pp. 44, 48, tavv. II, XV.

2015 - Luigi Servolini e il Museo della Xilografia di Carpi. Testo di Simona Santini. Fondazione Italo Zetti., Milano Taccuini di lavoro n. 22, p. 32.

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