Barbi Fabrizio

pittore acquerellista incisore
Belluno, 1962 - Belluno, 2007

Da autodidatta ha coltivato la sua passione per la pittura all’acquerello. Sarà l’incontro con il grande artista Riccardo Licata a dargli la consapevolezza di potersi esprimere autonomamente e compiutamente. Esplora nuove tecniche, quali il collage e il graffito e frequenta il corso di incisione alla Scuola Internazionale della Grafica di Venezia. Ha collaborato con la casa Editrice Colophon, realizzando tre importanti libri d’artista. Sue opere sono state esposte in importanti gallerie pubbliche o private a Milano, Bologna, Firenze, Trento, Modena, Reggio Emilia, Belluno, Treviso, Padova, Varese, Cagnes sur Mer, Parigi, Liegi, Stoccolma, Tainan, Taipei.

Dal 4 dicembre 2003 al 1 gennaio 2004, partecipa con tre incisioni all’ VIII Triennale dell’Incisione, Incisione in Italia oggi, presso il Museo della Permanente di Milano.

Nel mese di ottobre 2011 vengono esposte sue opere, al bar cooperativa di Cirvoi "da Giusy".

Dal 12 gennaio al 12 febbraio 2012, al bar "Insolita storia" di Belluno si tiene la mostra con le opere del compianto Fabrizio Barbi, che rimarranno esposte fino al prossino 12 febbraio.


Bibliografia:

1991 - Fabrizio Barbi, "Vie d'Acqua", testi di Sante Rossetto, Enzo Santese, Proposte d'Arte Colophon, Belluno, pp.nn.

2003 - VIII Triennale dell’Incisione, Incisione in Italia oggi, catalogo mostra, Milano, dic.-gennaio 2004, p. 55, 134, 145.

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